KUNDALINI LA FORZA DELLA VITA. Conferenza con Graziano Fornaciari

Kundalini, la divina Shakti della tradizione indiana, è considerata l’energia evolutiva dell’uomo. Potendola osservare nella sua condizione planetaria, questa energia si presenta come un mare di fuoco al di sotto della crosta terrestre. La sua natura, è dovuta dall’incontro tra specifici flussi energetici, che arrivano sulla terra dal sole, e l’energia luminosa del cuore della terra. L’insieme di questi due flussi, si concretizza nello stato potenziale, che nutre tutto ciò che esiste su questo pianeta. In Kundalini, è contenuta tutta la potenza che si è realizzata, che si realizza, e che si realizzerà, attraverso tutti gli esseri di tutti i regni di natura della terra. Potremmo dire, che nel suo fuoco ci sono tutte le 'idee' possibili ed immaginabili, ma che rimangono allo stato potenziale finché qualcuno non le concretizza. Come un grande archivio, che contiene tutto lo scibile, ma che non serve a granché finché qualcuno non lo consulta. Questa consultazione, in realtà, avviene attraverso gli eventi della vita, che sono il nutrimento offerto da Kundalini, che si incontra con la materia che ci costituisce, e che si esprime nel mondo attraverso la nostra attività. 

(Massimo Rodolfi fondatore nel 1996 della scuola Energheia estratto dal libro: Sul Sentiero degli Angeli edito da Draco Edizioni)   

BIOGRAFIA: Graziano Fornaciari nel 1995 comincia a praticare Raja yoga e meditazione con l’associazione Atman fondata da Massimo Rodolfi, di cui diviene insegnante nel 1997 cominciando a tenere corsi di Raja yoga e sedute individuali di analisi e riequilibrio dei chakra. Si iscrive nel 1996 ad Energheia, prima scuola italiana di formazione per terapeuti esoterici, diplomandosi nel 1999. Ne diviene insegnante nel 2006 presso la sede di Bergamo e successivamente a Roma e Modena, mentre attualmente lavora presso la sede di Milano, dedicandosi, consapevole della propria imperfezione, al conseguimento di una maggiore innocuità nei confronti della Vita, nel rispetto di se stesso e degli altri.