Proiezione del film "Il sentiero della gioia" e dibattito con il regista Thomas Torelli e Fabio Marchesi
sab 23 set
|Milano
La gioia non può essere il fine, ma deve essere il mezzo per raggiungere una vita piena. Scopriamo come nell'ultimo film di Thomas Torelli e parliamone con Fabio Marchesi che ha fatto dell'Entusiasmologia il suo marchio di fabbrica.
Orario & Sede
23 set 2023, 19:30 – 21:30
Milano, Via dell'Unione, 7, 20122 Milano MI, Italia
L'evento
Da sempre la felicità è stata considerata il fine ultimo della vita, l’obiettivo da raggiungere per considerarsi soddisfatti, e da sempre l’uomo si domanda come fare per raggiungerla. L’errore sta tutto nella premessa, nell’obiettivo iniziale, la ricerca della felicità, appunto. Non la troveremo mai se non la scegliamo ogni giorno.
La gioia non può essere il fine, ma deve essere il mezzo per raggiungere una vita piena.
"Il Sentiero della Gioia" è un viaggio in questa filosofia di vita, raccontata attraverso la voce di esperti e persone "comuni" che con i loro studi e i loro percorsi di vita ci dimostrano come sia possibile trasformare le difficoltà in opportunità.
"In questo documentario ho provato a continuare il percorso cinematografico iniziato con “Un altro mondo” e “Choose Love” cercando di ricostruire un’altra faccia dell’esistenza, quella legata alla gioia e al suo raggiungimento.
Se in "Un Altro Mondo" ho esplorato le connessioni interne al mondo intervistando persone dai più disparati saperi, e in “Choose Love”, applicando lo stesso format, ho cercato di comprendere la concretezza, la forza e gli effetti dell’amore, della scelta dell’amore sopra ogni cosa, ne “Il sentiero della Gioia” ho provato a capire e far capire, cos’è la gioia e come fare per perseguirla. Perseguirla, quindi, non raggiungerla.
Ma perché è importante essere felici nel qui e ora?
Perché ogni persona emana, dal suo corpo, dalla sua mente, e da una parte ancora più intima e primordiale, delle vibrazioni, delle frequenze che riflettono quello che siamo. Più l’individuo è proiettato positivamente verso la gioia, più le sue vibrazioni saranno alte e più sarà in grado di attirare il benessere nella sua vita e contribuire al cambio di prospettiva del mondo che lo circonda.
Come per gli altri miei lavori, per cercare di capire cosa voglia dire questo viaggio mi sono circondato di esperti, di scienziati e di quelle persone che hanno fatto della gioia il motore della loro vita.
Assieme a loro abbiamo indagato la dualità dell’essere umano (il male e il bene, Eros e Thanatos, amore e odio, andare o restare, fuggire dalle difficoltà o affrontarle e sconfiggerle…) per poi analizzare il concetto di mutamento e di accettazione della realtà dei fatti nel continuo divenire della persona e della sua idea di Gioia.
Dopo essermi interrogato sull’essere umano e sulla sua natura, mi sono concentrato sulla società che lo circonda e sui condizionamenti che questa, attraverso un uso spietato delle fonti d’informazione, attua nei confronti dell’individuo, della sua formazione e della sua comprensione profonda delle cose.
Mi sono infine reso conto che il modo migliore per raccontare cosa significa percorrere il sentiero della gioia è andare direttamente alla fonte, ho incontrato quindi quelle persone che l’hanno fatto veramente. Persone che hanno scelto un modo diverso di combattere le avversità che la vita gli ha posto davanti e che con il loro esempio ci dimostrano che il lavoro su sé stessi, la fiducia in sé stessi e soprattutto la voglia di trasformare le difficoltà in sfide, e le sfide in successi, rappresentano il motore più potente per trasformare ciò che ci appare grigio e spento, quando pensiamo che tutto è perduto, in un percorso entusiasmante, fatto di infinite piccole conquiste di cui essere fieri e da accogliere con gioia.
Conoscerete persone incredibili con una volontà e una positività che vi darà quella scossa che può veramente trasformare la vostra vita.
Non voglio far finta che questo sia un periodo uguale a tutti gli altri, che questa campagna sia identica a quella di “Choose Love” o di “Un altro mondo”, c’è il Coronavirus e la crisi che ne deriva, è un periodo difficile per tutti che inevitabilmente ha portato ad un abbassamento della frequenza di quelle vibrazioni che andiamo cercando per essere felici, e questo film può rappresentare una buona occasione per affrontare e risolvere questa situazione complicata."
Biglietti
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