CIRCOSTANZE, VIA, SILENZIO. Conferenza con Jonni Biondi

Come ad ogni epoca ci troviamo di fronte al  sempre attuale tema della conoscenza di noi stessi ed alla eventualità di entrare nella Via che può condurre alla fine della sofferenza ed all’espressione dell’Amore, chi sente questo dentro di se, intendo il bisogno di conoscere se stessa/o, ha più probabilità che tale eventualità si concretizzi, ma non vi sono certezze a riguardo.

Questo incontro introduce alcuni argomenti propedeutici a favorire il cambiamento interiore necessario per entrare nella Via e sentire di dare senso e significato alla propria esistenza, non che esista una modalità prefissata e neanche una sola Via, ma in qualunque luogo ci si trovi c’è sempre un nuovo inizio.

È necessaria pazienza, umiltà reale, coraggio di mettersi in gioco ogni istante ancora una volta, questo sia per chi parla, sia per chi ascolta.

Il viaggio è da fare insieme, il mezzo della parola, sommato al tono, al ritmo, alle impressioni date dalla gestualità ed al comportamento, ma soprattutto l’attitudine interiore di tutti coloro che partecipano, può portare ad una vera comunicazione e quindi ad una vera trasformazione.

Ogni viaggio, a prescindere da dove si è, inizia dal prossimo passo e c’è una “persona” sola che può farlo.

Relatore:

JONNI BIONDI

La sua formazione, che dal punto di vista accademico è di tipo scientifico, laurea in ingegneria nell’anno accademico 98/99, presenta molti altri aspetti apparentemente distanti come lo studio teorico e pratico delle principali Religioni e Filosofie, e lo ha portato ad una conoscenza dell’essere umano che va al di là delle apparenze e di ciò che noi stessi crediamo di essere.

Il lavoro di ricerca durato oltre trenta anni, che passa dallo studio teorico dei testi, si fa più significativo quando lo porta a vivere dall’interno tra le altre, la Meditazione, lo Yoga, le Arti Marziali, la Quarta Via, il Sema ed il Sufismo, attraverso le pratiche che queste Vie di conoscenza prevedono, in Italia ma anche per mezzo di viaggi in Turchia, Egitto, Sry Lanka, India, Nepal, Tibet, Giappone e Messico, il tutto vissuto nel contempo di un contatto pieno con ciò che viene chiamata la realtà e vita di tutti i giorni. Al di là di diplomi e riconoscimenti formali, pur presenti, il centro e l’obiettivo della ricerca è stato ed è l’esperienza di vita di ognuno di noi, queste sono tutte diverse eppure con linee guida comuni, i cui limiti e possibilità possono essere scoperti e trasformati